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ENTER 2011

Per chi non la conoscesse, ENTER è una (anzi, LA) conferenza scientifica internazionale dedicata interamente al rapporto fra information technology e turismo nelle sue varie forme. Nei suoi 18 anni di esistenza si è guadagnata una notevole reputazione per la qualità dei lavori presentati, per il carattere multidisciplinare dei temi trattati e per l’audience che riesce a raggiungere.La partecipazione è decisamente significativa e ad alto “grado di internazionalità”. ENTER è l’evento principale di IFITT (International Federation for Information Technology and Travel & Tourism, http://www.ifitt.org/), che raggruppa un nutrito gruppo internazionale di specialisti nel campo.

L’edizione 2011 (http://www.enter2011.org) si è tenuta a Innsbruck (patria natale dell’associazione e della conferenza). Provenienti da 63 paesi diversi, 343 partecipanti hanno “sopportato” una kermesse di tre giorni assistendo alla presentazione di lavori scientifici, seminari, tavole rotonde e si sono confrontati fra di loro sui temi più avanzati e scottanti dei rapporti fra ICT e turismo. Nel frattempo hanno anche bevuto 617 litri di caffè, 257 litri di succhi di frutta e mangiato 3087 pasticcini. La conferenza è stata seguita online in streaming e quasi 300 persone hanno anche prodotto 2000 tweet accompagnando le varie fasi dei lavori. La conferenza è organizzata in tre sezioni (tracks).

La prima, la più importante raccoglie i contributi della ricerca scientifica nella quale, quest’anno, sono stati presentati 48 lavori, tutti passati al vaglio dei revisori e pubblicati in volume da Springer. La seconda track, dedicata alle destinazioni, con l’importante collaborazione della European Travel Commission (http://www.etc-corporate.org/) ha visto la presentazione di oltre 20 casi di eccellenza e un’interessante sessione dedicata al turismo accessibile con la collaborazione dell’ ENAT (European Network for Accessible Tourism, http://www.accessibletourism.org/). La terza track è per l’industry. Anche in questo caso una ventina di presentazioni hanno evidenziato progetti particolarmente significativi realizzati da operatori turistici e aziende diverse; una sessione speciale, organizzata da Open Travel Alliance (http://www.opentravel.org/) ha poi discusso dei problemi legati all’adozione di standard di rappresentazione dei dati. Completano il panorama un PHD workshop e un Austrian day. Il PhD workshop è uno spazio dedicato alla presentazione dei lavori di ricerca sui quali sono basati gli studi dei giovani dottorandi. E l’Austrian day è la giornata dedicata agli operatori del paese che ospita ENTER.

Volendo sintetizzare in poche parole il contenuto della conferenza possiamo concentrarci su alcuni temi particolarmente ricorrenti nei diversi lavori. Il primo riguarda l’importanza di un uso efficiente ed efficace delle tecnologie per dare risposte in tempo reale (ma forse meglio dire risposte immediate) alle varie esigenze del turista e del viaggiatore, con particolare enfasi all’idea di contestualizzazione, non solo geografica ma anche di contenuto e all’indipendenza da piattaforme e hardware specifici. Le tecnologie diventano sempre più “platform agnostic”, come le ha definite Dimitrios Buhalis, presidente dell’IFITT, nel suo intervento a chiusura della conferenza. Con la sempre maggiore presenza di svariati marchingegni (dal PC ai cellulari agli smartphone ecc.) lo sforzo è diretto sempre più verso un utilizzo davvero trasparente di sistemi e applicazioni. E qui vorrei ricordare la sempre maggiore importanza (ampiamente dibattuta anche nella sessione di Open Travel Alliance) dell’adozione di standard consolidati per la rappresentazione dei dati e per le transazioni commerciali e operative.

Alcune relazioni, ben documentate, hanno posto il problema del digital divide fra diverse parti del mondo, ma anche fra diverse zone e diverse tipologie di utenti nello stesso paese. Molto interessante, poi, la sessione dedicata al turismo accessibile che ha mostrato come e quanto le ICT possono essere di grande aiuto in questo campo. Infine, come del resto prevedibile, molti lavori hanno chiaramente mostrato come i social media abbiano ormai superato in importanza e anche in assorbimento di risorse i “tradizionali” siti web (quelli 1.0 per capirci). Questa tendenza sembra non arrestarsi. In questo scenario uno degli argomenti più gettonati riguarda le tecniche di esame della grande massa di informazioni e materiali prodotti. Ancora difficile vedere metodologie consolidate, ma diversi tipi di analisi semantica hanno mostrato di essere in grado di fornire indicazioni importanti sul comportamento dei turisti, sulle loro preferenze e su come essi percepiscono l’immagine di operatori turistici e destinazioni. Punto affrontato, ma ancora in modo molto elementare, è anche il tema dei ritorni degli investimenti fatti in questo campo.

Vedremo come e quanto la prossima edizione confermerà questi trend e i risultati fin qui ottenuti. L’appuntamento è per il 24-27 gennaio 2012 a Helsingborg, Svezia. Il team di ENTER 2012 è già al lavoro (http://www.enter2012.org/).

Febbraio 2011


R. Baggio - Last update:March 2011

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