Osservare
il cielo, cercare di carpirne i segreti, di comprendere i meccanismi che regolano
il moto dei corpi celesti, sono fra le attività più antiche
nella storia dell'umanità. L'astronomia è probabilmente la più
antica fra le scienze, e certi metodi di osservazione e di interpretazione
dei fenomeni celesti, ideati e messi a punto migliaia di anni fa, sono validi
ancora oggi.
Già gli uomini del Paleolitico avevano
capito due fatti fondamentali, e cioè che i rapporti fra i corpi celesti
erano fissi e che gli astri si muovevano in modo regolare nel cielo. Sulla
base di queste considerazioni furono sviluppati metodi di misura dello spazio
e del tempo.
E' altamente probabile che quei nostri
antenati avessero elaborato un insieme di osservazioni molto accurato, che
permise loro, ad esempio, la costruzione di siti come Stonhenge; ma nessuna
traccia scritta è arrivata fino a noi e non possiamo comprendere i
loro metodi né che cosa li abbia spinti a farlo.

Nelle prossime pagine tracceremo una breve
storia dei metodi usati dall'uomo per rappresentare il cielo, disegnando e
producendo mappe, atlanti e cataloghi.
Le
civiltà antiche
Tolomeo
Il Medioevo
Il Rinascimento
L'età d'oro degli atlanti celesti
Il XX secolo
N.B. La maggior parte delle immagini dei
cataloghi è tratta da Out of this World (http://www.lhl.lib.mo.us/pubserv/hos/stars/intro.htm)
mostra online della Linda Hall Library, che contiene
forse la più bella e completa mostra in Rete di questo genere.